Università degli Studi di Pavia

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Laboratorio di scrittura

Docenti:
Bosticco Guido
Anno accademico:
2005/2006
Decreto Ministeriale:
509/99

Programma

Il corso muove da una breve storia della retorica per concentrarsi immediatamente sui concetti di testo e comunicazione. Affrontando i temi di pragmatica della comunicazione, prende in esame i generi di scrittura in rapporto all'uditorio, agli obiettivi comunicativi e quindi alle modalità di scrittura, ed affronta poi le forme dell'argomentazione. Letture analitiche ed esercitazioni scritte sono infine la messa in forma pratica delle conoscenze acquisite.

Bibliografia

Per gli studenti che hanno frequentato il corso: Consegnare uno scritto, scelto fra i generi di seguito elencati (e di genere diverso da quello svolto durante il corso), da recapitare almeno otto giorni prima dell’esame agli indirizzi sotto indicati. L’esame verterà sulla discussione intorno agli scritti realizzati, nel corso e per l’esame, con riferimento alla bibliografia utilizzata per gli scritti stessi (si prega pertanto di portare all’esame una copia di entrambi gli scritti realizzati), e sulla bibliografia obbligatoria per tutti. Gli argomenti trattati in classe saranno dati per assodati durante il colloquio di esame. Per gli studenti che NON hanno frequentato il corso: Consegnare uno scritto, scelto fra i generi di seguito elencati, da recapitare almeno otto giorni prima dell’esame agli indirizzi sotto indicati. L’esame verterà sulla bibliografia indicata di seguito. Testi obbligatori: Perelman-Tytecha, Trattato dell’argomentazione. Torino, Einaudi, 2001. (Parte terza, paragrafo terzo, pagg. 370-538). (168 pagine). Mortara Garavelli, Bice, Manuale di retorica. Nuova edizione ampliata. Milano, Bompiani (capitolo 2). (230 pagine). Presso la libreria C.L.U. di Pavia è disponibile, inoltre, una breve dispensa con alcuni appunti utili relativi al corso. Per i non frequentanti, si aggiunge un testo a scelta tra i seguenti: Bachtin, Michail, L’autore e l’eroe. Torino, Einaudi, 1988. Barthes, Roland, La retorica antica. Milano, Bompiani, 1998. Barthes, Roland, Il piacere del testo. In: Variazioni sulla scrittura. Torino, Einaudi. Bottiroli, Giovanni, Teoria dello stile. Scandicci, La Nuova Italia, 1997. Lavagetto, Mario, La cicatrice di Montaigne. Saggio sulla bugia in letteratura. Torino, Einaudi, 1992. Raimondi, Ezio, La retorica oggi. Bologna, Il Mulino, 2002. ESERCITAZIONE SCRITTA – I generi RECENSIONE: 3/4 cartelle (6-7000 battute) su un saggio filosofico a scelta tra: - Platone, Il Fedone. Milano, Feltrinelli, 2001. - Bacone, Francesco, Nuova Atlantide. Bulzoni, 2001. - Locke, John, Lettera sulla tolleranza. Bari, Laterza, 2002. - Mill, John Stuart, Saggio sulla libertà. Milano, Il Saggiatore, 2002. - Martin Heidegger, Che cos’è la metafisica? Milano, Adelphi, 2001. Genere di scritto destinato ad un pubblico non necessariamente specializzato. È fondamentale distinguere ciò che c’è effettivamente nel libro da ciò che è la riflessione su di esso, cioè la produzione originale del recensore, evidenziando il percorso teorico possibile a partire dal testo, ricordando sempre e comunque che il libro stesso è l’oggetto principale della recensione. Tra gli aspetti che vanno indicati ricordiamo: - la contestualizzazione storico-filosofica; - un riassunto dei contenuti espressi; - il rapporto del libro con altri testi - ed eventualmente il significato culturale che ricopre il libro nel contesto generale contemporaneo. TESINA, RELAZIONE (O ARTICOLO FILOSOFICO): 4/5 cartelle (8-10000 battute) su un problema teorico, nell’ambito di una delle tre aree tematiche di seguito indicate (la bibliografia è indicativa e non vincolante). Libertà di scelta e di movimento anche sul titolo specifico (queste sono aree tematiche). - Il linguaggio come metafora. Black, Max, Modelli, archetipi, metafore. Parma, Pratiche Editrice, 1983. Heidegger, Martin, In cammino verso il linguaggio. Milano, Mursia, 1973. Bottiroli, Giovanni, Teoria dello stile. Scandicci, La Nuova Italia, 1997. - Individuo, linguaggio, società - Weber, Max, La scienza come professione. La politica come professione. Torino, Einaudi, 2004. - Dostoevskij Fëdor, Memorie dal sottosuolo. Milano, Mondadori, 2003. - Searle, John, Mente, linguaggio, società. La filosofia nel mondo reale. Milano, Raffaello Cortina, 2000. - L’immagine come testo. Barthes, Roland, La camera chiara. Torino, Einaudi. Baudrillard, Jean, Il delitto perfetto. La tv ha ucciso la realtà? Milano, Cortina, 1996. Merleau-Ponty, Maurice, Il dubbio di Cézanne. In: Senso e non senso. Il Saggiatore, Milano 1962. Per questo genere di scritto, data la vastità delle aree indicate, si richiede lo sviluppo di una sola argomentazione o la messa a fuoco di un singolo termine problematico nell’ambito scelto, di un singolo problema... Questo scritto è, diversamente dal precedente, indirizzato ad un pubblico altamente specializzato, a conoscenza di una terminologia di base scientifica e quindi vincolante dal punto di vista del rigore delle argomentazioni. Non vi è alcun intento divulgativo, ma piuttosto l’obiettivo da perseguire è quello dell’approfondimento, pur chiaro e minimamente esaustivo, di un determinato tema. Si richiede quindi, oltre ad un’accurata ricerca bibliografica, la capacità di utilizzare, tramite citazioni, tale bibliografia, selezionandola e coordinandola secondo le esigenze dettate dallo sviluppo dell’argomentazione condotta nello scritto. (è questo il caso in cui il procedimento a partire dal collage di citazioni si rivela utile). E’ fondamentale corredare lo scritto con l’indice e la bibliografia, indicati nei modi corretti, come per esempio sono stati segnalati durante il corso. ARTICOLO DIVULGATIVO-SCIENTIFICO: 2/3 cartelle (4-6000 battute) a partire da un libro scelto tra i seguenti: Ayer, Alfred Jules, Linguaggio, verità e logica. Milano, Feltrinelli, 1987. Benjamin, Walter, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. Einaudi, 1991. Black, Max, Modelli, archetipi e metafore. Pratiche Editore. Chomsky, Noam, Linguaggio e problemi della conoscenza. Bologna, Il Mulino, 1998. Wagner, Roy, L’invenzione della cultura. Mursia, (75), 1992. L’articolo divulgativo-scientifico, come è inteso nel nostro caso, è un genere di scritto rivolto ad un pubblico non specializzato, ma comunque interessato all’argomento e con un minimo retroterra culturale di base, relativo alla materia in questione. Lo scopo è quello di informare comunque, ma anche di incorporare alla esposizione un approfondimento dell’argomento. Divulgativo non è sinonimo di sbrigativo: mantenere una correttezza scientifica e una proprietà linguistico-culturale, pur adottando un linguaggio relativamente semplice, è la difficoltà di questo genere di scrittura. Nei contenuti, è richiesto uno sforzo di analisi e di estrapolazione dal testo di una serie di contenuti ritenuti interessanti, senza necessariamente sviscerare un determinato problema, ma piuttosto offrendo una panoramica sul quadro concettuale che, a partire dal libro, si può suggerire al lettore, evitando la superficialità. L’equilibrio tra queste componenti è affidato in larga misura allo stile di scrittura adottato: l’uditorio, si è detto, non è specializzato, dunque nulla va dato per scontato, ma è auspicabile una capacità di sintesi (attraverso formule brevi e chiare) di concetti o termini complessi o eccessivamente specialistici (che pure possono essere citati nella loro forma più rigorosa). A partire dalla scaletta di lavoro, fondamentale più che mai in questo caso, si indicheranno i dati essenziali del libro (titolo, autore, etc.) e si analizzeranno i suoi aspetti di contenuto generale, per così dire, e di contenuto particolare (il suo rapporto con i concetti che usa, gli aspetti stilistici, quelli estetici), aggiungendo un eventuale giudizio complessivo. Se possibile, cercare anche un “attacco” dello scritto che sia in qualche misura accattivante, sia dal punto di vista stilistico, sia da quello contenutistico (si può per es. cominciare con una breve citazione). Dati tecnici aggiuntivi: 1 cartella: circa 1800 battute, spazi inclusi. Per tutti: una pagina di copertina/intestazione e bibliografia (se adottata). Nel caso 2: l’indice, se lo scritto è diviso in paragrafi. Da recapitare almeno 8 giorni prima dell’appello ad uno dei seguenti indirizzi: Guido Bosticco C/o Epoché Via Frank, 11 27100 Pavia Presso la casella di posta dell’università (segreteria, piano terra) Via e-mail (formato .doc, .rtf o .pdf) all’indirizzo: guiboss@libero.it

Elenco appelli e prove

Nessuna prova presente

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