Il corso si propone di discutere il tema dell'educazione del principe in alcune corti europee tra Quattrocento e Seicento e di riflettere sui nessi che concernono il rapporto tra paideia e politeia . Tale tema è "al crocevia di diverse storie", come si ribadisce nel testo curato da P. Carile relativo agli atti di un convegno che si è svolto nel 2002. Si tratta infatti di un argomento che aiuta a cogliere, grazie a fonti di diversa tipologia, aspetti comuni e variazioni peculiari in processi formativi caratterizzati da topoi ricorrenti. A partire da una riflessione su alcune categorie metastoriche relative all'educazione del principe e del sovrano, si analizzeranno nel dettaglio alcuni itinerari educativi, quali ad esempio quello dei figli e dei nipoti di Francesco Sforza o di Luigi XIII, dei suoi figli e dei suoi nipoti al fine di cogliere continuità e discontinuità nelle proposte e nella materialità dei processi educativi di una stessa famiglia. La rilettura di documenti di diversa tipologia, appartenenti a generi letterari differenti, sarà utile per contestualizzare la riflessione circa la proposta educativa rivolta a chi è destinato a gestire il potere, discutendo in particolare degli itinerari pedagogici messi in atto in alcune corti europee tra cui quella di Milano nella seconda metà del Quattrocento o la corte di Francia nel Seicento. Si discuterà inoltre del ruolo giocato, tra progetto e proposta formativa, da differenti figure che popolano la familia del principe in divenire. In primo luogo si rifletterà quindi, a partire dai saggi sul Quattrocento di Egle Becchi e di E. Garin pubblicati nel primo volume del testo Storia dell'infanzia, dei temi che hanno attraversato il dibattito pedagogico dell'epoca, per passare poi ad analizzare il profilo di alcuni itinerari formativi alla corte degli Sforza nel Quattrocento o della corte dei Borboni nella Francia del Seicento.. Non si esclude un aggiornamento delle letture previste per la preparazione dell'esame sulla base delle riflessioni comuni emerse durante il corso. Gli studenti possono sostituire la lettura del saggio di M. Ferrari "Essere e dover essere nell'educazione del principe in Francia e in Italia tra '400 e '600" con la frequenza e gli appunti relativi al seminario che si svolgerà nel marzo 2006 presso il Collegio Ghislieri. Si prevede tuttavia che gli studenti frequentanti faranno riferimento non solo ai testi elencati di seguito ma anche alle letture aggiuntive discusse a lezione e agli appunti; i non frequentanti presenteranno una breve relazione (4 cartelle) che illustri la loro personale analisi dei testi ed inoltre leggeranno i saggi elencati di seguito

Testi di riferimento E. Becchi, Umanesimo e rinascimento ed E. Garin, L'immagine del bambino nella trattatistica pedagogica in E. Becchi, D. Julia, a cura di, Storia dell'infanzia, Roma-Bari, Laterza, 1996, vol. 1. M. Ferrari, Per non manchare in tuto del debito mio, Milano, Angeli, 2000. M. Ferrari, La paideia del sovrano, Firenze, La Nuova Italia, 1996 R. Balzarini, M. Ferrari Alfano, M. Grandini, S. Micotti Gazzotti, M. Hamilton Smith, Segni d'infanzia, Milano, F. Angeli, 1991. M. Ferrari, "Essere e dover essere nell'educazione del principe in Francia e in Italia tra '400 e '600" in P. Carile, a cura di, La formazione del principe in Europa dal Quattrocento al Seicento, Roma, Aracne, 2004. Per gli studenti non frequentanti oltre ai testi già indicati sono previste le seguenti letture: E. Garin, L'educazione umanistica in Italia, Bari, Laterza: l' Introduzione e il testo di Pier Paolo Vergerio "Dei nobili costumi e degli studi liberali della gioventù", pp.49-104 dell'edizione del 1949 del testo di Garin.