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Letteratura inglese del Rinascimento (Shakespeare)

Corsi di laurea:
Lingue e culture moderne
Docenti:
Guerra Lia Simonetta
Anno accademico:
2007/2008
Codice corso:
53570
Crediti formativi:
5
Ambito:
L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE
Decreto Ministeriale:
509/99
Ore di lezione:
30
Descrizione:
The Tragedy of Othello, the Moor of Venice

Programma

Il corso si propone di analizzare Othello, un’opera sulla quale la critica shakespeariana ha mostrato notevoli discordanze. I temi che affronta, e soprattutto le modalità con le quali li affronta, senza tuttavia risolverli, costituiscono gran parte dell’interesse ancora attuale per la tragedia, e non consentono di liquidarla come semplice“dramma della gelosia”. Le due colonne sulle quali poggia la strutturadel testo, eros e razza, affondano nell’ambiente in cui il testo teatrale viene pensato, redatto e rappresentato: l’Inghilterra del Seicento. Si cercherà di ricostruire una società in cui l’ideologia protoborghese si alimenta del Puritanesimo per accrescersi e giustificarsi, e dove il represso sessuale (ma non solo) condiziona le menti e le coscienze degli spettatori. Gli elementi di dissonanza e di disturbo prendono istintivamente le sembianze dell’Altro, lo Straniero, la cui presenza cominciava, proprio in quegli anni, ad affermarsi in maniera consistente nel Regno.


Bibliografia

Testo:

William Shakespeare, The Tragedy of Othello, the Moor of Venice, ed.by E.A.J.Honigmann, The Arden Shakespeare, 2006

Critica:

Claudia Corti, a cura di, Il Rinascimento, Bologna, Il Mulino, 1994: “Introduzione”, pp.9-41.

Giorgio Melchiori, Shakespeare. Genesi e struttura delle opere, Bari, Laterza, 1998: “Introduzione”, pp.3-25; cap.1 “L’universo tragico”, pp.467-472; “Othello, the Moor of Venice”, pp.472-484.

Harold Bloom, Shakespeare, the invention of the Human, London, 1999: “Othello”, pp.432-475;

Annamaria Morelli, La scena della visione. L’eccesso barocco e la teatralità shakespeariana, Roma, Bulzoni, cap.III, pp.63-95, e pp.145-155.

Programma per non frequentanti:

gli studenti che non intendono frequentare le lezioni del corso sono comunque tenuti alla lettura in lingua del testo shakespeariano nell’edizione Arden indicata sopra, compreso l’apparato critico ivi pubblicato.

Per la Bibliografia critica, oltre ai testi indicati sopra, i non frequentanti dovranno leggere:

Alessandro Serpieri, “Otello”, l’eros negato, Napoli, Liguori, 2003.


Elenco appelli e prove

Nessuna prova presente

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