Il corso si propone di ripercorrere criticamente le principali tappe dell'evoluzione che gli indirizzi storiografici sul mondo contemporaneo hanno avuto nei confronti delle fonti archivistiche. Dopo aver analizzato le conseguenze che il mutare dell'idea di storia e della concezione delle fonti, tra Otto e novecento, ha avuto sulla evoluzione degli archivi e delle istituzioni che queste fonti conservano, si svilupperà una rassegna ragionata dei principali istituti conservativi (tradizionali e di più recente istituzione), evidenziandone la storia, la pluralità di tipologie della documentazione conservata e i meccanismi connessi alla selezione-conservazione della memoria storica tra concentrazioni e disseminazioni. Nell'ultima parte, infine, saranno analizzati i principali problemi di organizzazione e di fruizione dei diversi tipi d'archivio, con riferimento ad alcuni aspetti legislativi e agli effetti che le nuove tecnologie informatiche e multimediali stanno producendo nel campo della conservazione e fruizione del patrimonio archivistico, con particolare riferimento alla conservazione e alla fruizione delle pagine Web e della relativa documentazione.

- I. ZANNI ROSIELLO, Gli archivi tra passato e presente, Il Mulino, Bologna 2005

- I. ZANNI ROSIELLO, Andare in archivio, Il Mulino, Bologna 1996 (capitolo II, pp.47-105).

- MARIA BARBARA BERTINI, Che cos’è un archivio, Carocci, Milano 2008.

- STEFANO VITALI, Passato digitale. Le fonti dello storico nell'era del computer, Bruno Mondadori, Milano 2004.

Utile può essere, inoltre, la consultazione del Portale dell’Amministrazione archivistica ityaliana: http://www.archivi.beniculturali.it/