Il corso intende verificare gli esiti prodotti dalla normativa tridentina sulla produzione artistica lombarda ed in particolare milanese tra Cinque e Seicento, durante l’episcopato di Carlo e Federico Borromeo. Dell’età di Carlo si analizzano soprattutto le imprese architettoniche, in relazione al testo delle Instructiones finalizzato a promuovere una tipologia di chiesa rispondente a nuove esigenze liturgiche, mentre dell’età di Federico si prende in esame la produzione pittorica rivolta soprattutto alla rappresentazione di soggetti devozionali, oltre che alla celebrazione di San Carlo.

- Carlo e Federico. La luce dei Borromeo nella Milano spagnola, catalogo della mostra a cura di P. Biscottini, Milano 2005.

- G. Bora, Fra tradizione, maniera e classicismo riformato (1535- 1595), in Pittura a Milan. Rinascimento e manierismo, a cura di M. Gregori, Milano 1998, pp. 52- 66 ( e schede sulle opere).

- A. Morandotti, L’età di Federico Borromeo, in Pittura a Milano dal Seicento al Neoclassicismo, a cura di M. Gregori, pp. 3- 17 (e schede sulle opere).

- S. Della Torre, Milano: le due città e T. Barton Turner, L’archiettura religiosa dell’arcidiocesi di Carlo Borromeo, in Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di C. Conforti e R. J. Tuttle, Milano 2001

Le immagini analizzate durante le lezioni sono consultabili in CD presso la Biblioteca di Arte

N.B. Possono sostenere l’esame di Storia dell’arte lombarda solo gli studenti che hanno già superato l’esame di Storia dell’arte moderna- a

Agli studenti iscritti al corso di laurea in Linguee che non hanno sostenuto l’esame di Storia dell’arte moderna si richiede lo studio di : G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol. II, Zanichelli, capp. 14-21