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Narrativa di Italo Calvino dagli anni Settanta in avanti: narrazioni nel secondo Novecento
Il corso indagherà, da più punti di vista e con letture il più possibile ampie e analitiche, il “secondo” Calvino, dopo la svolta fondamentale degli anni Sessanta sino alla morte (1985), nel contesto della narrazione italiana coeva e delle sue problematiche e linee di lavoro, con riferimento a testi e autori particolarmente significativi (Manganelli, Arbasino, Volponi, Parise).

Bibliografia essenziale:
testi: I. Calvino, Romanzi e racconti, Milano, Mondadori, «I Meridiani», oll. 3, 1991-94, , a cura di M. Barenghi e B. Falcetto (ma per la lettura si possono utilizzare le singole ristampe delle opere negli «Oscar» Mondadori).
bibliografia critica: per un quadro generale su C., si rinvia a C. Milanini, L’utopia discontinua, Milano, Garzanti, 1990. (cfr. anche D. Scarpa, Italo Calvino, Milano, B. Mondadori, 1999).
Saggi particolari: sullo stile P.V. Mengaldo, Aspetti della lingua di Calvino, in Tradizione del Novecento, terza serie, Torino, Einaudi, 1991; su elementi di struttura: C. Segre, Se una notte d’inverno in Teatro e romanzo, Torino, Einaudi, 1984; per problematiche generali, cfr. M. Belpoliti, L’occhio di Calvino, Torino, Einaudi, 1996.

bibliografia per la parte generale di storia letteraria: si richiede una buona conoscenza della storia letteraria novecentesca, con letture dei testi il più possibile ampie. Manuale consigliato: C. Segre, C. Martignoni, Leggere il mondo, Milano, Bruno Mondadori, 2001, voll. 7 (Il primo Novecento: tra modernità, avanguardie e rinnovamento) e 8 (Guerra. Dopoguerra. Secondo Novecento).
Per indicazioni e suggerimenti bibliografici, rivolgersi al docente, agli addetti ai tutorati e ai collaboratori. Per gli studenti stranieri, viene concordato un programma ad personam.

Programma per gli studenti non frequentanti
La parte generale di storia letteraria coincide con quella prevista per gli studenti frequentanti; la parte del corso monografico è sostituita da una serie ampia di letture analitiche di testi e da una selezione della bibliografia critica, che va concordata sempre con il docente o di persona o via mail