Progetti di ricerca finanziati

I docenti del curriculum filologico-letterario classico hanno partecipato e partecipano a Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) in collaborazione con altre prestigiose Università italiane (Bologna, Cassino, Firenze, Genova, Messina, Milano Cattolica, Padova, Roma Sapienza, Scuola Normale Superiore di Pisa, Siena-Arezzo, Udine); nelle ultime edizioni i PRIN pavesi, in genere incentrati sulla trasmissione della letteratura greca antica e sulla letteratura di età tardo-repubblicana e della prima età imperiale, hanno avuto come temi di ricerca la riflessione sul passato, la dialettica passato / presente, il sistema dei saperi, letteratura e società, la città imperiale, il rapporto centro / periferia, la ricezione dei testi poetici greci nelle diverse forme dell’esegesi e della para-letteratura dall’antichità al Medioevo. In ambito internazionale Pavia partecipa al “Réseau thématique européen: Le phénomène littéraire aux premiers siècles de notre ère” insieme alle Università di Lausanne, Lille 3, Lisboa, Louvain-la-Neuve, Montpellier 3, Paris IV-Sorbonne, Perpignan, Toulouse 2-Le Mirail, Trieste, Wroclaw; obiettivo di questo progetto europeo a vocazione interdisciplinare è lo studio della letteratura e dell’immaginario antico in una prospettiva non solo storico-filologica ma anche estetica e socio-culturale.

I docenti del curriculum di Orientalistica hanno partecipato negli anni scorsi e partecipano tuttora a Progetti di ricerca finanziati di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), in collaborazione con altre Università  (tra le quali: Roma Sapienza, Torino, Bologna, Firenze, Napoli S.O.B.). Le ricerche sono finalizzate allo studio della storia culturale ed economica dell’Anatolia antica, con attenzione particolare ad alcuni ambiti regionali. Il progetto attualmente in corso riguarda il confronto tra le politiche imperiali e le culture locali nel periodo tra il XV e il VII secolo a.C.  Si collega a questo ambito di ricerche anche la missione archeologica (collaborazione Università di Pavia-New York University) in corso da anni nella regione della Cappadocia meridionale, Turchia. Nell’ambito del progetto, finanziato da vari enti pubblici e privati, ha luogo ogni anno una campagna di scavo (a cui partecipano anche studenti e dottorandi dell’Università di Pavia) e si effettuano ricerche storiche, epigrafiche, di raccolta e analisi di dati nel territorio; è attiva inoltre una convenzione tra le Università di Pavia, Padova e Tuscia per ricerche storiche, archeologiche, artistiche in Cappadocia – epoche preclassica, classica e bizantina. Infine, è in corso una collaborazione al progetto di ricerca tedesco “Stratifikationsanalysen mythischer Stoffe und Texte in der Antike” finanziato dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft (DFG). Il progetto internazionale, diretto da Annette Zgoll dell’Università di Göttingen, riunisce studiosi di diverse discipline, dal Vicino Oriente antico al mondo greco-romano, alla teologia, con la finalità di elaborare un nuovo metodo di analisi dei materiali costitutivi e delle stratificazioni presenti nei miti.

I docenti del curriculum di Storia Antica aderiscono a diversi progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) e collaborano con varie Istituzioni e altre Università europee. Costituisce senza dubbio una eccellenza l’Axe de recherche 2.4 dal titolo “L’utopie politique et la cité idéale” con sede amministrativa e operativa a Strasburgo.

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Per azioni e progetti in collaborazione con altri Dipartimenti dell’Università di Pavia (come quello di Ingegneria Civile e Architettura) e le scuole del territorio comunale e provinciale, i docenti di Storia Antica curano da anni l’Osservatorio Permanente sull’Antico di Pavia (O.P.A.P). Si tratta di un long-term project, che ha come obiettivo la realizzazione di iniziative diverse (per quantità, forma, tipologia, approccio e ambiti di indagine), ma aventi – tutte – un’unica matrice e un medesimo denominatore comune: l’osservatorio (Pavia) e il passato (la historia-indagine che da Pavia parte fino a raggiungere la Cisalpina, il Mediterraneo e l’Oriente: senza barriere e senza limiti). L’obiettivo principale del progetto è la costituzione – in città e per la città – di un Osservatorio permanente sull’antico; un luogo, un laboratorio, una fucina di idee e iniziative con le quali (e attraverso le quali) la città e i suoi cittadini possano riuscire ad affacciarsi a guardare, da punti di vista diversi, il passato che appartiene a tutti in quanto patrimonio, ma anche come risorsa e come strumento per lo sviluppo. L’Osservatorio Permanente sull’Antico di Pavia nasce e lavora perché il mondo antico non resti chiuso tra le mura di biblioteche e Università, ma diventi materia di discussione e di confronto talmente ampi da coinvolgere tutti, facendo da ponte tra  Ateneo e territorio, tra studiosi e cittadinanza, tra insegnanti e studenti, di ogni ordine e grado

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