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Filologia e letteratura italiana dal Medioevo al Rinascimento (c.p.)

Corsi di laurea:
Filologia moderna. Scienze della letteratura, del teatro, del cinema
Docenti:
Gargan Luciano, Sacchi Maria Pia
Mutuato da:
Filologia medievale e umanistica c.p., Filologia e letteratura del Rinascimento c.p.
Anno accademico:
2012/2013
Codice corso:
501129
Crediti formativi:
12
Ambito:
L-FIL-LET/13 FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA
Decreto Ministeriale:
270/04
Ore di lezione:
60
Periodo:
II semestre
Lingua di insegnamento:
Italiano

Modalità

Esame orale; esercitazioni individuali.

Prerequisiti

Conoscenza della letteratura italiana dei secc. XV-XVI; competenze di base di critica testuale

Programma

La Canzone alla Vergine, che chiude il Canzoniere petrarchesco, funziona da modello strutturale per i poeti che imitano Petrarca, e che in generale suggellano le loro raccolte poetiche con componimenti di carattere religioso. Poesia “laica” e poesia “spirituale” proseguono dunque sostanzialmente intersecandosi, e l’età controriformistica si nutre di una produzione che veste i contenuti religiosi di una forma poetica spesso non distinguibile da quella del petrarchismo bembesco. Classicismo e petrarchismo si fondono in una esperienza poetica che investe un enorme numero di autori e diventa sostanza della cultura cinquecentesca. Il corso si propone di individuare, tra le voci della poesia spirituale da Petrarca in poi, la produzione più significativa di questo ambito.

Bibliografia

- C. Dionisotti, Chierici e laici. La letteratura italiana nell’età del Concilio di Trento
in Geografia e storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1967
- G. Forni “A stampa”. Retorica e libri di preghiera nel XVI secolo, in Scrittura religiosa. Forme letterarie dal Trecento al Cinquecento, a cura di C. Delcorno e M. L. Doglio, Bologna, Il Mulino, 2003, pp. 105-126
- G. Forni Vittoria Colonna, la “Canzone alla Vergine” e la poesia spirituale, in Rime sacre dal Petrarca al Tasso, a cura di M. L. Doglio e C. Delcorno, Bologna, Il Mulino, 2005. pp. 63-94.
-Amedeo Quondam Note sulla tradizione della poesia spirituale e religiosa (parte prima) www.disp.let.uniroma1.it/fileservices/fileDISP/QUONDAM.pdf


Moduli

Docente:
Gargan Luciano

Programma

La Canzone alla Vergine, che chiude il Canzoniere petrarchesco, funziona da modello strutturale per i poeti che imitano Petrarca, e che in generale suggellano le loro raccolte poetiche con componimenti di carattere religioso. Poesia “laica” e poesia “spirituale” proseguono dunque sostanzialmente intersecandosi, e l’età controriformistica si nutre di una produzione che veste i contenuti religiosi di una forma poetica spesso non distinguibile da quella del petrarchismo bembesco. Classicismo e petrarchismo si fondono in una esperienza poetica che investe un enorme numero di autori e diventa sostanza della cultura cinquecentesca. Il corso si propone di individuare, tra le voci della poesia spirituale da Petrarca in poi, la produzione più significativa di questo ambito.

Bibliografia

- C. Dionisotti, Chierici e laici. La letteratura italiana nell’età del Concilio di Trento
in Geografia e storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1967
- G. Forni “A stampa”. Retorica e libri di preghiera nel XVI secolo, in Scrittura religiosa. Forme letterarie dal Trecento al Cinquecento, a cura di C. Delcorno e M. L. Doglio, Bologna, Il Mulino, 2003, pp. 105-126
- G. Forni Vittoria Colonna, la “Canzone alla Vergine” e la poesia spirituale, in Rime sacre dal Petrarca al Tasso, a cura di M. L. Doglio e C. Delcorno, Bologna, Il Mulino, 2005. pp. 63-94.
-Amedeo Quondam Note sulla tradizione della poesia spirituale e religiosa (parte prima) www.disp.let.uniroma1.it/fileservices/fileDISP/QUONDAM.pdf


Docente:
Sacchi Maria Pia

Programma

La Canzone alla Vergine, che chiude il Canzoniere petrarchesco, funziona da modello strutturale per i poeti che imitano Petrarca, e che in generale suggellano le loro raccolte poetiche con componimenti di carattere religioso. Poesia “laica” e poesia “spirituale” proseguono dunque sostanzialmente intersecandosi, e l’età controriformistica si nutre di una produzione che veste i contenuti religiosi di una forma poetica spesso non distinguibile da quella del petrarchismo bembesco. Classicismo e petrarchismo si fondono in una esperienza poetica che investe un enorme numero di autori e diventa sostanza della cultura cinquecentesca. Il corso si propone di individuare, tra le voci della poesia spirituale da Petrarca in poi, la produzione più significativa di questo ambito.

Bibliografia

- C. Dionisotti, Chierici e laici. La letteratura italiana nell’età del Concilio di Trento
in Geografia e storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1967
- G. Forni “A stampa”. Retorica e libri di preghiera nel XVI secolo, in Scrittura religiosa. Forme letterarie dal Trecento al Cinquecento, a cura di C. Delcorno e M. L. Doglio, Bologna, Il Mulino, 2003, pp. 105-126
- G. Forni Vittoria Colonna, la “Canzone alla Vergine” e la poesia spirituale, in Rime sacre dal Petrarca al Tasso, a cura di M. L. Doglio e C. Delcorno, Bologna, Il Mulino, 2005. pp. 63-94.
-Amedeo Quondam Note sulla tradizione della poesia spirituale e religiosa (parte prima) www.disp.let.uniroma1.it/fileservices/fileDISP/QUONDAM.pdf


Elenco appelli e prove

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