Il corso introduce alla storia del Museo nella civiltà occidentale dalle origini alla nascita del Museo pubblico nel Settecento, all'affermazione del Museo nell'Ottocento e di nuove tipologie, alle istanze museali odierne. Si riflette poi sulla Museologia a partire dalle sue premesse nella letteratura artistica dal '500 al 700, dalla nascita della disciplina come scienza del museo nel secondo dopoguerra, ai temi - musei e mostre, depositi, museo e territorio, museo diffuso, museo e pubblico, museo e scuola ecc. - via via affrontati dal dibattito museologico secondo le idealità e i fini di cui il Museo è progressivamente investito.

*L. Salerno, Musei e collezioni, Enciclopedia Universale dell'Arte, IX, Firenze 1963 pp. 738 -772 *L. Binni, G. Pinna, Museo. Storia e funzioni di una macchina culturale dal Cinquecento ad oggi, Milano 1989 A. Emiliani, Musei e museologia, in Storia d'Italia 5. I documenti, Torino 1973, pp. 1615 -1655 *L. Becherucci, Museologia e metodo, in "Museologia" 4, 1976, pp. 31 - 34 *A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino 1991 *M .L. Tomea Gavazzoli, Manuale di museologia, 2003 * K. Schubert, Museo, storia di un'idea, Milano 2004 * reperibili nella Biblioteca dei Musei Civici di Pavia. Presso la stessa Biblioteca è consultabile un'antologia di brani, da pubblicazioni e riviste specializzate, per singoli argomenti affrontati nel corso. programma per non frequentanti Analisi e confronto di due realtà museali prescelte, per tipologia di indirizzo storico - artistico o archeologico, secondo il criterio della prossimità geografica, visitabili e visitate, delle quali si ha comunque conoscenza personale e diretta. Redazione di un rapporto nel quale si dovranno esporre i dati anagrafici (profilo istituzionale, Leggi statali e regionali di riferimento normativo e organizzativo, organigrammi di gestione scientifico -tecnica, sede espositiva e sale aperte al pubblico, depositi e archivi di consultazione, servizi per visitatori e utenti, laboratori di preparazione e di restauro); le attività istituzionali (inventario e catalogo, restauro, guide e pubblicazioni, attività didattica); le iniziative di promozione (pubblicistica, siti, rapporti con il pubblico) e di valorizzazione (esposizione/depositi; esposizione/ mostre temporanee, reti e sistemi museali, rapporti con il territorio e con il collezionismo); profilo storico; ordinamento museologico ( per cronologia, tipologia di materiali, per collezioni, per temi e soggetti ecc.), museografico (allestimento) e museotecnico (climatizzazione, illuminazione). Infine le osservazioni personali (punti di eccellenza, carenze, potenzialità) derivate dalla visita e sollecitate, eventualmente, dal confronto. La scelta è da concordarsi con il docente per l'indirizzo e i suggerimenti bibliografici del caso.