Università degli Studi di Pavia
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Il corso verte su alcuni dei principali modi con cui la filosofia
occidentale ha concettualizzato la nozione di anima. A partire da una indagine sull'evento storico che ha portato, in Grecia, alla nascita della filosofia come modo originale di porre una questione tradizionale relativa al rapporto tra visibile e invisibile, saranno progressivamente studiate le dottrine presocratiche, le posizioni di Socrate, Platone, Aristotele, le scuole post-aristoteliche. Sarà poi affrontata la questione
fondamentale dell'incontro tra riflessione filosofica e messaggio
cristiano, e verranno delineate le posizioni più rilevanti espresse
nell'arco della speculazione filosofica cristiana (da Agostino a Tommaso e oltre). Si porrà poi il problema di affrontare la svolta "moderna" a partire da Cartesio, e la trasformazione relativa al concetto di anima che con essa si compie, ma che si prepara nel Rinascimento. Saranno quindi affrontati gli aspetti essenziali delle scuole empiristica (Locke e Hume) e razionalistica (Spinoza e Leibniz), per passare poi a Kant e all'Idealismo tedesco. Infine si affronterà la questione degli sviluppi più recenti, a partire dalla fine dell'Ottocento, che vedono una trasformazione dell'intera problematica alla luce, da una parte, degli sviluppi della psicologia scientifica e, dall'altra, delle riflessioni
sulle scienze umane. Il corso si concluderà con una delineazione sintetica delle posizioni fenomenologiche.
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