In seguito alla caduta dell’Impero ittita, avvenuta attorno all’inizio del XII sec. a.C. si formarono nell’Anatolia centro-meridionale e nella Siria settentrionale diversi stati di dimensione cantonale; questi ripresero, rielaborarono e in alcuni casi radicalmente trasformarono i tratti culturali ereditati dallo Stato ittita di II millennio, per poi trasmetterli, in Anatolia, alle nuove culture come quella frigia o come le poleis arcaiche di Asia minore.

Lo stato Neo-ittita di Tabal, attestato a partire dal IX sec., occupava un’ampia regione dell’Anatolia centrale che comprendeva la porzione sud-orientale dell’attuale Cappadocia e la regione montuosa del Tauro a sud-est di questa. Partendo dagli studi che hanno ricostruito le vicende storiche di questo stato, il corso si propone di ripercorrere le fonti epigrafiche interne e quelle provenienti dall’esterno (in particolar modo le iscrizioni reali assire) e quindi di analizzare il dato archeologico relativo a Tabal, con particolare riferimento alle ricerche più recenti.

Per l’esame i partecipanti dovranno portare i seguenti testi:

J.D.Hawkins, The Neo-Hittite States in Syria and Anatolia, The Cambridge Ancient History, III Part I (Second Edition), Cambridge 1982, 372-441

J.D. Hawkins, Corpus of Hieroglyphic Luwian Inscriptions. Volume I. Inscriptions of the Iron Age, Berlin – New York 2000, 425-433

M. Jasink, Gli Stati Neo-ittiti, Pavia 1995. cap. IV (117-153)

Oltre alla lettura delle bibliografia indicata qui sopra, i partecipanti sono tenuti a presentare una relazione su un tema specifico attinente al corso da concordare con il docente e da presentare durante le lezioni. Per chi fosse impossibilato a seguire le lezioni o a presentare la relazione, il docente fornirà ulteriore bibliografia per l’esame, da concordarsi in seguito.