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Filosofia delle scienze sociali -a

Corsi di laurea:
Scienze filosofiche
Docenti:
Montuschi Eleonora
Anno accademico:
2008/2009
Codice corso:
53647
Crediti formativi:
5
Ambito:
M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
Decreto Ministeriale:
509/99
Ore di lezione:
30

Programma

Secondo una certa ideologia, mutuata dalla tradizione empirista della conoscenza, scienza ed etica sono due domini separati. La separazione si consuma lungo la linea che divide conoscenza oggettiva da soggettiva, e che fa della prima il fine indiscusso, nonchè esclusivo, dell’indagine scientifica. La distinzione canonica fra fatti e valori, nella versione ereditata da David Hume, è emblematica di tale ideologia.

Tuttavia, ciò che sperimentiamo sempre più nel nostro quotidiano è una invasione di assunzioni e conseguenze etiche nella ricerca scientifica. Ingegneria genetica, clonazione di embrioni umani, sperimentazione sugli animali: questi sono solo alcuni degli ambiti di cui la stampa ci rende costantemente edotti, e in cui appare chiaro come i generali protocolli metodologici di cui la scienza si avvale appaiono inadeguati al compito di estromettere i valori dall’indagine scientifica.

A completare il quadro, si ha l’impressione che mantenere una separazione fra ricerca empirica e considerazioni di valore in campi di interesse globale quali povertà, fame, cambiamenti climatici, ecc. finisca col portare a disastrose decisioni politico-sociali. Come ci mostra per esempio Amartya Sen in Etica ed Economia (discusso tra gli altri da H. Putnam in un suo testo recente), il riconoscimento di una inevitabile commistione fra il descrittivo-fattuale e l’etico-valutativo in quella che è stata definita la ‘seconda fase dell’economia classica’ non può che avere effetti positivi sulle politiche del welfare.

Il corso si propone di individuare le radici dell’ideologia secondo cui scienza ed etica vanno separate nell’interesse del perseguimento della conoscenza oggettiva. In particolare si identificheranno le condizioni filosofiche che hanno favorito l’attestarsi della dicotomia tra fatti e valori, e – con l’aiuto della relativa letteratura – si analizzerà criticamente il dibattito che si è sviluppato intorno a tale dicotomia e alle sue conseguenze teoriche e pratiche.

A dimostrazione di come la ricerca scientifica tragga invece vantaggio dalla consapevolezza del proprio importo etico, e di quali effetti positivi possa produrre l‘inclusione degli aspetti valoriali nel campo della ricerca empirica verranno discussi ed analizzati una serie di case studies tratti dagli ambiti di ricerca innanzi menzionati.

Il corso si rivolge a studenti con interessi nei campi della filosofia della scienza e delle scienze sociali, della epistemologia, dell’etica applicata, nonchè negli effetti che lo studio di tali discipline può avere nella pratica e nelle politiche sociali.

Il corso non richiede specifiche conoscenze nel campo della filosofia della scienza/scienze sociali, o della filosofia morale, ed è aperto a studenti non solo di filosofia ma anche delle facoltà scientifico sociali (economia, scienze politiche, sociologia, antropologia, storia).

Bibliografia

Bibliografia di base

Hume, D., Trattato della Natura Umana, Libro III, Sez.I

H. Putnam, Fatto/Valore: fine di una dicotomia, Fazi, Roma 2004 (parti).

Sen, A., Etica ed Economia, Laterza 2002 (parti)

Longino, H., Values and Objectivity in Scientific Inquiry, Princeton University Press 1990 (parti)

Resnik, D., The Ethics of Science, Routledge 1998 (parti)

Montuschi, E. (2006), Oggettività e Scienze Umane, in partic. Cap. 1 e 2.


Elenco appelli e prove

Nessuna prova presente

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