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STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA equivalente a: Storia della filosofia antica - a + Storia della filosofia antica - b

Corsi di laurea:
Filosofia
Docenti:
Gastaldi Silvia
Anno accademico:
2009/2010
Codice corso:
500051
Crediti formativi:
12
Ambito:
M-FIL/07 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
Decreto Ministeriale:
270/04
Ore di lezione:
60
Periodo:
I semestre
Lingua di insegnamento:
Italiano

Modalità

L’apprendimento sarà verificato tramite un esame orale.
A partire dall’anno accademico 2009-2010, sarà possibile tuttavia sostenere la prova sulla parte istituzionale (Parte prima), in forma scritta, immediatamente dopo la fine della prima parte del corso.
La stessa prova scritta potrà essere sostenuta anche in due altri appelli appositamente predisposti nelle sessioni d’esame di gennaio/febbraio e giugno/luglio.
Tale prova vale come una delle esercitazioni scritte necessarie per poter accedere all’esame di Laurea triennale, secondo quanto previsto dall’ordinamento didattico della Laurea triennale stessa.
Ulteriori indicazioni relative alle modalità di svolgimento della prova saranno fornite durante le lezioni.

Prerequisiti

E’ opportuno che tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, conoscano, almeno a grandi linee, i principali avvenimenti storici relativi al periodo compreso tra la nascita della “polis” e la fine dell’impero romano, al fine di collocare gli autori e i movimenti filosofici studiati nel loro ambito cronologico.

Programma

Parte prima

Introduzione alla storia della filosofia antica

Verranno presentati i principali autori e i maggiori movimenti filosofici che caratterizzano lo sviluppo del pensiero antico, dalle origini al neoplatonismo. La parte espositiva sarà affiancata dalla lettura di brani tratti dai testi filosofici più rilevanti.

Parte seconda

Il “Gorgia” di Platone

Nel “Gorgia”, Platone conduce una critica serrata al modello politico e al sistema di valori presenti nella città contemporanea. La lettura analitica del dialogo ne farà emergere gli aspetti salienti. Nella prima parte, Platone prende apertamente posizione contro la pratica della retorica che, insegnata dai Sofisti, consente ai politici di utilizzare il discorso persuasivo, del tutto separato dalla verità e dall’eticità, per conseguire e mantenere le loro posizioni di potere. Nel seguito del dialogo, si valutano le conseguenze etiche di questa modalità di esercitare il governo: Platone sottolinea che la città, retta da uomini spinti solo dall’ambizione e dal desiderio di dominio, è una città malata e che, come tale, dovrebbe essere curata. Questa terapia può essere somministrata solo da coloro che possiedono la conoscenza dei valori, e prima di tutto della giustizia. Il personaggio che, nel dialogo, rappresenta il modello del vero uomo politico è Socrate, la cui vita è stata interamente dedicata al bene dei propri concittadini.

Bibliografia

Parte prima

G. Cambiano – M. Mori, Storia e antologia della filosofia, Laterza, vol. I, pp. 1 – 209.

Oltre allo studio della trattazione manualistica, si richiede la conoscenza dei testi, contenuti nella parte antologica dello stesso volume, letti e commentati a lezione. L’elenco completo di questi passi sarà distribuito durante il corso.
Gli studenti non frequentanti seguiranno lo stesso programma e sono invitati a richiedere alla docente l’elenco dei testi analizzati nell’ambito delle lezioni.

Parte seconda:

1. Testo

Platone, Gorgia. Si consiglia l’edizione, con introduzione e note, a cura di F. Adorno, pubblicata nella collana Economica Laterza.

2. Letture critiche

S. Gastaldi, Introduzione alla storia del pensiero politico antico, Laterza, Roma-Bari 2008, pp. 63-119.

A. Fussi, Retorica e potere. Una lettura del Gorgiadi Platone, ETS, Pisa 2006.


Elenco appelli e prove

Nessuna prova presente

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