preparazione e conoscenza dei principali costrutti e aspetti teorici dei punti di vista psicodinamici e cognitivi.

Principale obiettivo del corso è quello di trasmettere la complessità della valutazione psicodiagnostica , evidenziando le modalità attraverso le quali si costruisce una “interpretazione diagnostica”: quella che verrà comunicata al paziente , e/o ai colleghi di una istituzione sanitaria,sociale,organizzativa.

Si introdurrà pertanto il concetto di “processo diagnostico”,poiché il termine “processo”meglio traduce la molteplicità di operazioni cognito.emotive che vengono svolte dal clinico in una dimensione interattiva e di campo relazionale.

Attraverso l’interazione tra la dimensione teorica e l’esemplificazione clinica , verranno presentati i diversi modelli psicodiagnostici in relazione particolare con le differenti interpretazioni della sofferenza psichica e del funzionamento della mente.

Particolare risalto verrà dato all’illustrazione delle teorie e tecniche del colloquio clinico-relazionale ,con particolare riferimento ;

.alla scelta delle aree di indagine

.alla tecnica delle domande e delle forme di comunicazione

.alle modalità di relazione dello psicodiagnosta col paziente

. Programma del Corso.

Il processo psicodiagnostica consiste in una processualità emotivo-cognitiva comune tra psicologo e paziente, fatta di procedure standardizzabili ( orari, luogo , modalità di somministrazione di test , stili di colloquio clinico, ecc) che corrisponde ad una progressiva precisazione , selezione , integrazione degli elementi raccolti all’interno di una relazione di campo interattivo.

Verrà evidenziata, attraverso la comunicazione di esemplificazioni cliniche, la complessità conoscitiva, propria del processo diagnostico, nel senso della ricerca e del riconoscimento.

Si insisterà in particolare sul concetto di alleanza diagnostica ,come elemento funzionale ed efficace per procedere a valutazioni “sensate”. Verrà pertanto sottolineata l’importanza che l’ascolto,la comprensione del paziente ,possano avvenire nelle modalità più libere da pregiudizi e più attente ai bisogni dell’altro.

Si sottolineerà infine l’importanza di creare uno “spazio pre-valutativo”,in cui in un atmosfera di attenzione fluttuante e di sospensione del giudizio si possano raccogliere gli elementi utili per la diagnosi.

Verrà presentata la prospettiva del”visioning clinico”, nel senso della costruzione già in fase diagnostica ,assieme al paziente, di una dimensione progettuale ,indispensabile per attuare un cambiamento , superando procedure di valutazione eccessivamente fisse e classificatorie.

Testi fondamentali :

Del Corno F. , Lang M. , La Relazione con il paziente , F. Angeli, Milano,2005

Amadei G. , Lang M. , Valutazione diagnostica e misurazioni empiriche nel contesto clinico e socio-sanitario , in Vigorelli M. , Il lavoro della cura nelle Istituzioni , F. Angeli , Milano , 2005

Colombi S. , Costruzione dell’interpretazione psicodiagnostica : un approccio psicodinamico e relazionale,Dispense a cura del Corso di Laurea in Psicologia ,Università di Pavia,Anno accademico 2005-2006

Testi consigliati :

Gabbard G. , Psichiatria psicodinamica

Smith Benjamin L. , Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità , Las , Roma , 1999